( english version)

Google Gears 0.5.7.0 a 64 bit

Dato che Google non rilascia la versione a 64 bit di questa utile estensione di Firefox (utilizzata da WordPress, ad esempio, per velocizzare la sezione di amministrazione), ho provveduto a scaricare dal repository subversion il sorgente e modificare le parti necessarie a compilarla a 64 bit con GCC 4.3.

Poiché la licenza di Google Gears è la New BSD License, mi affretto a evidenziare le note di licenza:

Redistribution and use in source and binary forms, with or without
modification, are permitted provided that the following conditions are met:
 1. Redistributions of source code must retain the above copyright notice,
    this list of conditions and the following disclaimer.
 2. Redistributions in binary form must reproduce the above copyright notice,
    this list of conditions and the following disclaimer in the documentation
    and/or other materials provided with the distribution.
 3. Neither the name of Google Inc. nor the names of its contributors may be
    used to endorse or promote products derived from this software without
    specific prior written permission.
THIS SOFTWARE IS PROVIDED BY THE AUTHOR ``AS IS'' AND ANY EXPRESS OR IMPLIED
WARRANTIES, INCLUDING, BUT NOT LIMITED TO, THE IMPLIED WARRANTIES OF
MERCHANTABILITY AND FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE ARE DISCLAIMED. IN NO
EVENT SHALL THE AUTHOR BE LIABLE FOR ANY DIRECT, INDIRECT, INCIDENTAL,
SPECIAL, EXEMPLARY, OR CONSEQUENTIAL DAMAGES (INCLUDING, BUT NOT LIMITED TO,
PROCUREMENT OF SUBSTITUTE GOODS OR SERVICES; LOSS OF USE, DATA, OR PROFITS;
OR BUSINESS INTERRUPTION) HOWEVER CAUSED AND ON ANY THEORY OF LIABILITY,
WHETHER IN CONTRACT, STRICT LIABILITY, OR TORT (INCLUDING NEGLIGENCE OR
OTHERWISE) ARISING IN ANY WAY OUT OF THE USE OF THIS SOFTWARE, EVEN IF
ADVISED OF THE POSSIBILITY OF SUCH DAMAGE.

Detto questo, ecco il link alla versione binaria di Google Gears 0.5.7.0 per x86_64:

http://files.freelosofia.org/gears-x86_64/gears-linux-opt-0.5.7.0.xpi

Appena avrò il tempo, probabilmente non per questa ma per la prossima release, piuttosto che mettere a disposizione la sola versione binaria metterò online anche la patch da applicare ai sorgenti.

Consideratela la mia strenna natalizia per voi e… buon download. 🙂

Logo di Google Gears
Logo di Google Gears

Il Linux Day, la strategia dell’altruismo e i complessi memici inquinati, ovvero "perché non c’è stato il LD2008 a Catania?"

“Perché non c’è stato il Linux Day a Catania nel 2008?”

Questa è una domanda ricorrente che potrebbe anche sembrare strana se non si fosse a conoscenza della lunga tradizione che lega il GNU/Linux User Group di Catania al Linux Day sin dalla sua prima edizione del 2001.
All’epoca di quella prima edizione, il Linux Day ha avuto un ruolo fondamentale, che è stato quello di dare un grande risalto mediatico (e quindi una prima grande occasione di diffusione ad ampio spettro) ai memi di GNU/Linux e del Software Libero in genere che, fino a quel punto, avevano potuto contare su una diffusione all’interno di una nicchia culturale non troppo estesa, costituita da quanti avevano già maturato per proprio conto una certa sensibilità intellettuale, prevalentemente in ambito accademico o tra persone di cultura elevata ed abituate a investire sui temi dell’altruismo in varie forme di volontariato o associazionismo. Questo risalto è stato ottenuto aggregando più realtà ispirate in qualche misura agli stessi principi di base e riunendole attorno ad un’unica data ed un unico brand: il Linux Day 01, il decennale dal primo rilascio pubblico del kernel Linux.

Il GNU/Linux Day 2006 a Catania
Il GNU/Linux Day 2006 a Catania

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Il meme della memetica

Uno dei motivi per cui ho messo su questo blog è perché necessitavo di un supporto per le mie riflessioni sulla memetica.

Ho iniziato a interessarmi di memetica in seguito alla lettura di Giap! del collettivo Wu Ming, in uno dei cui articoli si accenna alla teoria dei memi abbozzata da Richard Dawkins in Il gene egoista. Ciò che viene espresso in sintesi dai Wu Ming è che le storie obbediscono alle stesse leggi evolutive darwiniane cui obbediscono gli organismi biologici. In breve, ciò significa che le storie posseggono i seguenti tre aspetti:

  • variazione, cioè la presenza di molti soggetti differenti nell’ambiente
  • eredità, cioè la capacità di replicarsi
  • adattamento, cioè l’effetto dell’ambiente sul successo di determinati soggetti

Inoltre si sostiene che le storie, alla pari degli organismi biologici, si contendano in una guerra senza tregua per l’evoluzione lo spazio dei nostri cervelli come se questi fossero un brodo primordiale in cui le storie trovano un ambiente ideale per la loro riproduzione.


DNA
by ~SulaMoon on deviantART
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La metaricetta del giorno: calamari indoeuropei in umido

Come i miei amici sanno (se ne parlava ieri sera a cena con alcuni di loro), sono nell’apparentemente triste condizione di essere a dieta. Questo comporta un piccolo (e, a mio avviso, divertente) sforzo di fantasia in più nell’approccio ai fornelli.
Con la metaricetta di oggi inauguro una – spero – non troppo breve serie di articoli sulla cucina. Si tratta di metaricetta perché non ci sono algoritmi o quantità prefissate, tutto è lasciato all’ispirazione del momento, per cui chiunque volesse cimentarsi nel rieseguirle dovrà metterci del proprio.
🙂

Ed ecco come sono nati i miei calamari indoeuropei in umido.

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La morte ai tempi di Flickr

Due giorni fa ho appreso dal telegiornale del recupero della salma di un fotografo tedesco che era disperso sull’Etna da Sabato pomeriggio. Quest’ultima notizia mi era sfuggita. Il nome del fotografo era Thomas Reichart, un nome che mi è subito suonato familiare, da amante della fotografia e dell’Etna. In particolare, da utente di Flickr, avevo spesso visto le sue foto e avevo avuto modo di apprezzarne la sensibilità, la tecnica e l’amore che ne traspare verso questa nostra montagna. Thomas è morto per una fatalità che probabilmente incombe sul destino di tutti i grandi fotoreporter, sia per mestiere che per semplice (grande) passione, come lo era Thomas.

Lultima fotografia online di Thomas
L'ultima fotografia online di Thomas

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Chi ben comincia…

… buon per lui, io comincio come mi viene e poi si vedrà.

Questo blog (orribile onomatopea che ricorda il rigurgito dopo una serata di eccessi alcolici) non pretende di avere altri lettori che me. Chi, infatti, potrebbe avere interesse a leggere i miei sproloqui? Quindi, probabilmente, prenderà la forma di un moderno moleskine digitale in cui cercherò di appuntare i miei pensieri, per svilupparli, venirne a capo o – cosa forse più saggia – farmene una ragione ed andare oltre.

Se qualcuno dovesse incappare in queste righe, perdoni le stupidaggini che leggerà e, se non lo reputerà una perdita di tempo senza scopo, saranno benvenuti i suoi commenti, qualunque essi siano. Non sarò certo io a impedire a qualcuno di esprimersi.

Si aprano le danze (n.b.: io odio ballare…).