Evolution: evolve and perish (evolved edition!)

Odio quando succede. Sarò conservatore, sarà che ho un giga e mezzo di archivi di posta elettronica dei quali sono piuttosto geloso, ma ogni qual volta gli sviluppatori del client di posta (o MUA: Mail User Agent) che uso decidono di introdurre innovazioni sostanziali al codice dello stesso, un brivido mi percorre la schiena, eseguo il backup di tutto e procedo con l’aggiornamento e il seguente avvio del programma per verificare gli eventuali disastri che di solito, fortunatamente, non si presentano all’appello…

Questa volta, però, il mio affezionatissimo evolution sulla mia prode e customizzatissima Gentoo Linux, mi ha fatto passare qualche ora non divertentissima…

Evolution
Evolution

Continua a leggere

«Ed essi, veduta la stella, si rallegrarono di grandissima allegrezza.»

L'Epifania 2009 a Gaza
L'Epifania 2009 a Gaza

Non mi va di spendere più parole del dovuto. Mi limito ai link:

Vado ad affacciarmi: visto che la lotta alla Mafia va così così, speriamo si decidano una buona volta a bombardarci…

Nascondere il pulsante di invio dei commenti in reCAPTCHA per WordPress

Nonostante i pochissimi commenti su questo blog, data la sua natura (anche) di piattaforma su cui testare varie tecnologie, mi sono posto il problema di allestire un sistema di CAPTCHA per eliminare il potenziale SPAM, le cui periodiche ondate affliggono i vari blog.
Un CAPTCHA è un sistema volto a discernere se chi lo usa è un essere umano o un computer e, per fare questo, solitamente richiede il riconoscimento e la comprensione di un breve testo digitalizzato e “sporcato” artificialmente con l’introduzione di elementi grafici o rumori sovrimpressi al testo stesso. Questi testi sono impossibili da interpretare per un OCR, per cui la loro corretta interpretazione dovrebbe garantire che chi risponde correttamente al quesito è una persona e non un sistema automatico. In realtà esistono vari modi per aggirare un CAPTCHA, alcuni dei quali prevedono lo sfruttamento di ignari utenti umani con tecniche di phishing (o costruendo dei database di CAPTCHA risolti sfruttando l’attrattiva di siti porno) o di utenti umani pagati per lo scopo (naturalmente, non tutti gli spammatori dispongono di risorse economiche per un investimento del genere).
Dovendo scegliere un sistema, ho vagliato le varie alternative e alla fine ho scelto reCAPTCHA.

Un captcha di 6138B ottenuto utilizzando uno sfondo confuso, scritto con font diversi, di colori vari e non allineati
Un captcha di "6138B" ottenuto utilizzando uno sfondo confuso, scritto con font diversi, di colori vari e non allineati

Continua a leggere