Libero Software in Libera Scuola

Tra mille difficoltà, precari (giustamente) in rivolta, docenti sempre più disarmati di fronte alla poca collaborazione delle famiglie, studenti sempre più in disagio, con i soliti tagli che affamano la scuola in favore (anche) di un’attività militare che non si capisce cui prodest, anche quest’anno le aule riprendono vita.
Tra tante cose che non cambiano e altre che peggiorano, mi piacerebbe vedere una maggiore introduzione del Software Libero all’interno del mondo della scuola: sarebbe uno dei modi più semplici, efficaci e senza controindicazioni per tagliare gli sprechi associati a questa realtà.
Nella speranza che qualche dirigente scolastico possa trarne ispirazione e rivolgersi a uno dei tanti LUG o professionisti del territorio per migrare dalle soluzioni proprietarie, ho scritto una pagina in cui cerco di analizzare nel modo più completo possibile perché e come il Software Libero dovrebbe trovare collocazione all’interno della scuola.

Clicca qui e buona lettura.

PS: ogni feedback, anche negativo, è ben accetto.

( english version)

WordPress 3.0 Multilingue

Dopo alcune settimane di rodaggio della nuova versione di WordPress, ecco un nuovo post col resoconto di quanto ho fatto per customizzarlo, per quale motivo e qual’è il grado di soddisfazione finale.

Col mio precedente blog mi proponevo, come caso di studio, l’implementazione di un blog multilingue facile da mantenere. Per ottenere questo risultato, dopo svariate ricerche, ho fatto ricorso al plugin xLanguage. Inizialmente la scelta mi è sembrata azzeccata, ma – anche in seguito all’abbinamento ad altri plugin, in particolare a WP Super Cache – alla lunga l’operazione si è rivelata complessa da mantenere (ad esempio, se la cache veniva rigenerata dalla visita di un crawler, il risultato era un sito con le localizzazioni mixate tra loro, di conseguenza andava cancellata e rigenerata la cache a mano) e difficile da fare funzionare con i vari plugin, se non andandoli a modificare in modo tale da supportare i tag di xLanguage (modifiche che andavano rieffettuate ad ogni aggiornamento dei plugin). Frustrante e poco efficace.

Con l’uscita di WordPress 3.0 e con la possibilità di abilitarne la modalità multisite, ho voluto provare a gestire le differenti lingue come sottositi distinti, accomunati dallo stesso tema e dagli stessi plugin, ma correlando tra loro sia i blog che le singole pagine/articoli facendo ricorso a dei campi personalizzati da gestire tramite delle minime customizzazioni al tema.

Ecco qui di seguito le modifiche che ho apportato, con in grassetto il path dei file contenenti le modifiche.

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Non sarò tuo complice

Non accetto pagamenti in nero. PUNTO.

Anzi, mi spiego meglio: per me i pagamenti in nero NON ESISTONO PROPRIO.

Lo so, lo capisco da come mi guardi, quando non me lo dici esplicitamente. Non sono normale, faccio discorsi strani che non trovano collocazione nei tempi che corrono.

Ma, vedi, quando prendo in braccio la mia cucciola d’uomo e cerco di immaginarmi il suo futuro, non riesco a non pensare di lasciarle in eredità una NAZIONE DI MERDA. Per cui mi sono imposto un imperativo CATEGORICO: devo fare tutto quanto in mio potere per poterla un giorno guardare negli occhi e dirle “io la mia parte l’ho fatta, non è stata colpa mia.”

Sappi, brutto STRONZO, che invece sarà stata anche COLPA TUA, quindi tieni bene a mente che

NON SARÒ TUO COMPLICE!

E no, non accetto pagamenti in nero